Crepe e calcinacci che cadono da tre stabili di via Lago di Capestrano, i residenti scrivono all’Ater

Sessanta famiglie di via Lago di Capestrano hanno firmato una petizione inviata all’Ater l’11 giugno scorso per chiedere un sopralluogo e le ragioni alla base della mancata ristrutturazione dei tre palazzi, «in stato di abbandono da oltre quarant’anni», riferiscono i residenti degli edifici ai…

Previous post Da Pescara alla Juventus, andata e ritorno: la storia del baby Filippo D’Emilio
Next post La denuncia di un cittadino: “Inciviltà in via pian delle mele, auto e moto parcheggiate sulle strisce e scivolo disabili”